Comunicato FLC-CGIL sulla giornata del 18 maggio

Milano, 18 maggio 2010 COMUNICATO STAMPA:

STATALE, BICOCCA E POLITECNICO PROTESTANO CONTRO DDL GELMINI,  FLC – CGIL MILANO

Nell’ambito della mobilitazione nazionale che ha oggi coinvolto tutti gli atenei italiani, anche negli atenei milanesi si sono svolte assemblee e azioni di protesta contro il ddl Gelmini prossimo all’approvazione in Senato.

 

All’Università Statale si è svolta, in mattinata, un’assemblea convocata dalle RSU cui hanno partecipato le diverse componenti d’ateneo (tecnici-amministrativi, ricercatori strutturati e non, studenti). L’assemblea, partecipata da centinaia di persone, si è conclusa con l’occupazione simbolica del Rettorato. In assenza del rettore i manifestanti hanno presentato le ragioni della protesta al Direttore amministrativo dell’Ateneo.

Nel pomeriggio si è svolto, presso l’Università Bicocca, un presidio dei ricercatori strutturati e precari ed un’assemblea indetta dalle RSU d’ateneo. Entrambe le componenti hanno poi deciso di andare a rappresentare le ragioni della mobilitazione al c.d.a dell’Università, in corso nello stesso momento. Al Rettore si è chiesta la convocazione degli Stati Generali d’Ateneo ed una presa di posizione chiara contro la riforma. Sono stati i ricercatori che siedono in c.d.a. ad accogliere la richiesta di convocazione d’una assemblea generale d’ateneo e a farsi carico dell’organizzazione della stessa, data l’indisponibilità del Rettore a farlo in prima persona.

Sempre nel pomeriggio si è svolto al Politecnico un presidio di ricercatori e amministrativi in concomitanza con un’iniziativa di presentazione dei 4 candidati alla carica di Rettore. Ai candidati i manifestanti hanno chiesto di esprimersi in merito al disegno di legge governativo che, ricordiamo, conferma i tagli al Fondo di Finanziamento Ordinario degli atenei, rivede le procedure di reclutamento dei ricercatori introducendo la figura del ricercatore a tempo determinato e razionalizza i dipartimenti universitari.

Le iniziative di mobilitazioni proseguono domani, 19 maggio, con una manifestazione nazionale dinanzi al Parlamento.

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