Ma pensa: spariti i fondi per l’assunzione giovani ricercatori/2

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo dell’interrogazione parlamentare in merito (a cura dell’Osservatorio sulla Ricerca). Ne consigliamo vivamente la lettura – però prima sedetevi, fate un bel respiro e assumete un’attitudine zen…

Trovate sotto la risposta data dal Sottosegretario Pizza (MIUR) alla deputata Ghizzoni (abbiamo riportato la documentazione ufficiale -reperita dal sito della Camera-, un poco noiosa ma completa): l’imbarazzo della contro replica (oltre a tradire una evidente conclusione negativa) scarica sul ministero dell’Economia le responsabilità del caso.

Siamo di fronte alla ormai quasi certa perdita di fondi per assunzione di ricercatori. Fondi GIA’ STANZIATI e che andranno in economia. Sappiamo quanto sia complicato recuperare risorse per questo settore (e come tutti i politici sensibili ai temi della conoscenza si lamentino della difficoltà di farle uscire dal bilancio dello Stato): qui le risorse ci sono già e SI DECIDE di non allocarle!!

Una maggiore attenzione dell’informazione e quindi dell’opinione pubblica forse aiuterebbe ad evitare tali disastrosi esiti!

(Osservatorio sulla Ricerca)
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INTERROGAZIONE GHIZZONI

GHIZZONI. – Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. – Per sapere – premesso che:

l’articolo 1, comma 647, della legge finanziaria per il 2007 (L. 296/2006) ha previsto che, in attesa della riforma dello stato giuridico dei ricercatori universitari, il Ministro dell’università e della ricerca, con proprio decreto da emanare entro il 31 marzo 2007, sentiti il Consiglio universitario nazionale (CUN) e la CRUI, disciplinasse le modalità di svolgimento dei concorsi per ricercatore, banditi dalle università successivamente alla data di emanazione del predetto decreto ministeriale,
con particolare riguardo alle modalità procedurali ed ai criteri di valutazione dei titoli didattici e dell’attività di ricerca, garantendo celerità, trasparenza e allineamento agli standard internazionali;

il successivo comma 648 ha previsto che, al fine di consentire il reclutamento straordinario di ricercatori, il decreto di cui al comma 647 definisce un numero aggiuntivo di posti di ricercatore da assegnare alle università e da coprire con concorsi banditi entro il 30 giugno 2008;

il comma 650 ha stabilito che all’onere derivante dalle disposizioni del comma 648 si provvede nel limite di 20 milioni di euro per l’anno 2007, di 40 milioni di euro per l’anno 2008 e di 80 milioni di euro a decorrere dall’anno 2009;

l’articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 147 del 2007, convertito dalla legge n. 176 del 2007, e l’articolo 4-bis, comma 17, del decreto legge n. 97 del 2008, convertito dalla legge n. 129 del 2008, hanno disposto la disapplicazione, rispettivamente per il 2007 e il 2008, del comma 648 dell’articolo 1 della legge finanziaria 2007 e, al fine di garantire comunque l’attuazione del piano straordinario di assunzione di ricercatori nelle università, hanno previsto che le risorse di cui al comma 650 della medesima legge, limitatamente agli stanziamenti previsti, rispettivamente, per il 2007 e per il 2008, fossero utilizzate per il reclutamento di ricercatori secondo le norme vigenti; i due interventi sono stati determinati dalla volontà di evitare che, a seguito del mancato intervento del decreto ministeriale previsto dal comma 647 della medesima legge finanziaria si disperdessero gli stanziamenti disposti per il 2007 e il 2008;

l’articolo 1, comma 7, del decreto-legge n. 180 del 2008, convertito dalla legge n. 1 del 2009, ha previsto che nelle procedure di valutazione comparativa per il reclutamento di ricercatori bandite successivamente alla data di entrata in vigore del decreto medesimo, la valutazione sia effettuata sulla base dei titoli – illustrati e discussi dinanzi alla commissione – e delle pubblicazioni dei candidati, compresa la tesi di dottorato, e ha rimesso ad un decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di natura non regolamentare – da adottare sentito il CUN -, la definizione dei parametri da utilizzare, riconosciuti anche in ambito internazionale;

il decreto ministeriale n. 89 del 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 2 settembre 2009, ha stabilito i parametri di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto-legge n. 180 del 2008;

sembrerebbe, quindi, essersi realizzata la condizione di cui all’articolo 1, comma 647, della legge finanziaria per il 2007;

nel bilancio 2009, sul capitolo 1714, Piano di gestione 2, sono disponibili 80 milioni di euro di cui all’autorizzazione di spesa recata dall’articolo 1, comma 650, della medesima legge finanziaria per il 2007 -:

per quale ragione i fondi indicati non siano ancora stati impegnati e non sia stato predisposto il relativo piano di riparto.(5-01888)

RISPOSTA SOTTOSEGRETARIO PIZZA

TESTO DELLA RISPOSTA
Come risulta all’On. interrogante, per risolvere il problema del finanziamento del reclutamento dei ricercatori universitari per l’anno 2009, era stato presentato un apposito emendamento al Disegno di Legge Finanziaria 2010 che, purtroppo, non è stato approvato.
Tuttavia, si fa presente che il Governo ha presentato un analogo emendamento all’Atto Senato 1167, collegato alla Finanziaria 2009, già approvato dalla Camera, ed attualmente all’esame delle Commissioni riunite I ed XI.
Sono, comunque, condivisibili le considerazioni dell’On. interrogante relative al fatto che si siano realizzate le condizioni di cui all’articolo 1, comma 7, della legge Finanziaria 2007 per l’utilizzazione delle somme relative al 2009, ai fini del reclutamento dei ricercatori.
Ciò in considerazione del fatto che sono stati emanati i Decreti Ministeriali del 23 luglio del 2009 e n. 89 del 28 luglio del 2009, entrambi in attuazione del decreto-legge n. 180/2008, convertito dalla legge n. 1/2009, concernenti, rispettivamente, le nuove procedure di formazione delle Commissioni giudicatrici per i concorsi dei ricercatori ed i nuovi parametri di valutazione dei titoli e delle pubblicazioni.
Conseguentemente, non si esclude che si possa prendere in esame la possibilità di procedere in via amministrativa per l’utilizzo di tali somme, ovviamente d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze.

REPLICA GHIZZONI

Manuela GHIZZONI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta.
Ricorda come anche per precedenti atti di sindacato ispettivo si sia dichiarata insoddisfatta; oggi non può che dirsi allibita dalla risposta ricevuta. Rileva come nella risposta del Governo in sostanza le venga data ragione in quanto si ammette che le risorse, già messe a bilancio, riferentesi alle cosiddette «quote Mussi»sono di fatto subito utilizzabili.
Ricorda come in proposito al Senato è stato presentato un emendamento del Senatore Valditara, poi bloccato in Commissione. Rammenta che un analogo emendamento è stato presentato dal Governo al progetto di legge n.1167, collegato alla finanziaria 2009, e che il provvedimento sta seguendo il suo iter parlamentare e quindi non potrà essere approvato prima della fine dell’anno. Ricorda come gli 80 milioni di euro sono disponibili sul capitolo 1714, piano di gestione 2 e che l’autorizzazione alla spesa di questi fondi è contenuta nella stessa legge finanziaria del 2007, che non le risulta essere abrogata. Afferma che, a suo giudizio, la possibilità di procedere in via amministrativa per l’utilizzo di tali somme, come sostenuto nella risposta del Governo, non sia possibile per quello che riguarda questa fattispecie. Chiede al Governo quando intenda rendere disponibili i fondi e raccomanda al Sottosegretario un supplemento di intervento per questa delicata questione che interessa molti ricercatori in attesa del bando di concorsi già finanziati.

CONTROREPLICA PIZZA

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA, intervenendo per una precisazione, afferma di conoscere bene il problema e che si tratta di una situazione che crea imbarazzo, nella quale vi è stato un incidente di percorso e ritiene che possano esserci degli spiragli positivi da parte del Ministero dell’economia e delle finanze. 

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