Dottorato di ricerca e insegnamento nella scuola

Dottorato di Ricerca e insegnamento nella Scuola sulla riforma del reclutamento dei docenti di scuola data la scomparsa della SSIS. (vai al forum dedicato)


Tra le novità un percorso esplicito e ben definito per chi ha il dottorato di ricerca, che può accedere in soprannumero al tirocinio, previo superamento della prova di ingresso, senza avere la laurea magistrale specifica, e potendo continuare a svolgere la propria attività di ricerca:


"Le università ammettono in soprannumero al tirocinio di cui al comma 1, lettera b), coloro che, in possesso degli specifici requisiti curriculari di accesso di cui alle tabelle indicate al comma 2 e, previo superamento di apposita prova orale, svolta secondo le modalità di cui all’articolo 16, comma 8, hanno conseguito il dottorato di ricerca ovvero hanno svolto per almeno due anni, anche non consecutivi, attività di ricerca scientifica sulla base di rapporti a tempo determinato costituiti ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, della circolare ministeriale 17 marzo 1997, n. AGG/4./(7-A)/678/97, ovvero dell’articolo 5, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230, in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione. Salvo che lo impedisca l’adempimento dei rispettivi obblighi contrattuali, i predetti soggetti possono frequentare il tirocinio formativo attivo senza interrompere o sospendere il rapporto con l’istituzione di appartenenza e anche in assenza di preventiva autorizzazione della stessa."

mentre, come era già definito in precedenza, chi ha sospeso la SSIS (ad es. per frequenza del dottorato) accede senza dover superare la prova di ingresso, al tirocinio.

Da notare però che, secondo le norme transitorie, anche chi ha la semplice laurea che fino ad oggi permetteva l’accesso alla SSIS potrà partecipare al concorso annuale per accedere al tirocinio, quindi la distinzione per il dottorato è solo relativa al "soprannumero" che in un sistema a numero programmato può avere poco senso.


Sia il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione che il Consiglio Universitario Nazionale hanno espresso il proprio parere sulla bozza di decreto per il nuovo sistema di formazione iniziale del personale docente. (vai al sito della Cgil-flc).

In entrambi i casi viene criticato il percorso previsto per chi ha il dottorato di ricerca, in quanto si ritiene che la semplice ammissione in sovrannumero possa portare alla formazione di ulteriore precariato, poiché i numeri stabiliti per ogni classe di concorso dovrebbero rispecchiare le effettive esigenze di personale. In un caso si invita a limitare la norma alla sola fase transitoria, nell’altro a stabilire comunque un numero massimo di ammissioni in soprannumero, sempre dopo il superamento di apposita prova selettiva. 

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