Studenti Universitari Iraniani – appello per una manifestazione sabato 27 giugno

SABATO MANIFESTAZIONE A MILANO – PER NON LASCIARE SOLA TEHERAN
indetta dall’Unione degli Universitari Iraniani in Italia
 
Sabato sera, 27 giugno, dalle 20.00 alle 23.00, a Milano in Piazza Duomo (non davanti al Consolato!), gli studenti universitari iraniani chiamano ad una iniziativa di solidarietà nei confronti del movimento popolare che chiede nuove elezioni.
La protesta contro la repressione sempre più violenta e sanguinosa della società civile da parte del regime di Ahmadinejad verrà ancora effettuata, come più volte in questi giorni. In forma di commemorazione funebre (candeline accese e ritratti delle vittime, come la giovanissima Neda, uccisa in mezzo alla folla, davanti agli occhi del padre).
Riproponiamo il nostro appello a mobilitarsi, ad essere dalla parte dei manifestanti di Tehran, che non mollano a rischio della galera e, purtroppo, anche della vita.
Anche perchè, come scrive la stessa Unione degli studenti Universitari Iraniani in Italia, "il futuro del Medio Oriente dipende dal destino dell’Iran e il futuro della pace nel mondo dipende dalla pace in Medio Oriente"…
 
 
APPELLO – NON LASCIAMO SOLA TEHRAN! (sottoscrivetelo!)
 
Le notizie che giungono da Tehran sono drammatiche. Queste giovani e questi giovani, queste persone comuni che, rischiando la vita, sognano più libertà e chiedono il rispetto della volontà popolare (con un voto regolare), meritano tutta la nostra ammirazione ed il nostro sostegno. Non è questo il momento dei distinguo accademici sul tasso di democraticità e laicità dell’attuale opposizione politica.
E’ il momento, invece, di mobilitarsi subito, insieme!
E’ necessario che, anche in Italia, ci uniamo alle proteste davanti all’Ambasciata di Roma, ai vari consolati, nelle diverse piazze, per fare sentire che Tehran non è sola!
La pressione dell’opinione pubblica internazionale potrà, forse, evitare all’umanità tutta la vergogna di una "Tehran-men" annunciatrice di nuovi lutti e nuove guerre.
 
Primi firmatari individuali: Don Luigi Ciotti  – Francesco Lo Cascio – Alberto L’Abate – Alfonso Navarra – Gianni Alioti – Anna Maria Rivera – Lidia Menapace (appena pervenuta)
 
Associazioni, gruppi, movimenti: Gruppo Abele – LDU – Libera – Riconciliazione.it – Coordinamento Nord Sud del Mondo – Centro Internazionale Helder Camara – FIM-CISL nazionale (appena pervenuta)
 
Per informazioni e adesioni
 
Coordinamento "Fermiamo che scherza col fuoco atomico"
c/o Campagna OSM/DPN
via M. Pichi, 1
20143 Milano
e mail: locosm@tin.it
tel. 02-58101226  cell. 349 5211837    
http://ambasciatadipaceteheran.blogspot.com/
 
(Ricordiamo le soluzioni per riportare calma e diritto in Iran proposte dal premio Nobel Shirin Ebadi, presidente del "Centro dei difensori dei di­ritti umani":
1. La liberazione incondizionata di ogni persona arrestata o  imprigionata per aver contestato il risultato elettorale.
2. L’immediata cessazione della repressione contro i manifestanti da parte della polizia e delle milizie del Basiji.
3. Annullare le elezioni.
4. Indire nuove elezioni con la presenza di osservatori internazionali.
5. Risarcire i feriti e le famiglie di quanti hanno perso la vita.)

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