Cosa succede in giro per l’Italia – in movimento

Da UStation – una piccola lista di cosa sta succedendo in giro per le università e scuole italiane:

Studenti e docenti in mobilitazione: le iniziative
Scritto da Redazione Ustation il 26 ottobre 2012. Numerose le iniziative nelle scuole e nelle piazze italiane. Gli studenti e gli insegnanti protestano contro il Pdl Aprea, per il diritto allo studio e una miglior didattica.

Gli studenti lo avevano annunciato: tre giorni per riportare al centro dell’attenzione le loro esigenze e le grandi falle del sistema formativo italiano. Da Nord a Sud, si susseguono le iniziative nelle scuole e nelle piazze: gli studenti sono stanchi di aspettare che le cose cambino, hanno deciso di cambiarle dal basso. Su twitter si può seguire la diretta con l’hashtag #saperiliberi

Ecco una lista di quello che sta succedendo in giro per le scuole e le università italiane:

VENERDI’ 26 OTTOBRE

Roma. Malumori tra gli studenti del classico Giulio Cesare di Roma, per il presidio organizzato dall’Anpi, l’associazione dei partigiani, stamani davanti all’istituto. I ragazzi della scuola, che alcuni giorni fa è balzata alle cronache per un blitz degli studenti del Blocco Studentesco in aule e corridoi, hanno chiesto ai manifestanti dell’Anpi ”di allontanarsi, perche non vogliamo essere etichettati con le ideologie politiche di alcun tipo”.

Benevento. Studenti del liceo Giannone invadono il Sagrato della Chiesa di S.Sofia

Trieste. Tafferugli davanti al Municipio. Centinaia gli studenti in piazza questa mattina. Gli studenti scrivono: ““Ci sono morti?” questa è l’infelice uscita del sindaco Roberto Cosolini davanti alle nostre Richieste rispetto a quella che è la tragica situazione dell’edilizia scolastica triestina. Oggi ci siamo mobilitati assieme alle altre città italiane, per sottolineare che ogni giorno gli studenti che entrano negli edifici scolastici rischiano la vita”

Napoli. Gli studenti della Scuola Villari sono in assemblea

Bari. Blitz notturno questa notte dell’Unione degli studenti davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale, l’ex Provveditorato, in via Re David dove hanno lasciato una carota gigante, per ricordare ”che non siamo ”muli” – spiegano in una nota – come farebbero credere le dichiarazioni di Profumo, ma che siamo invece soggetti attivi, capaci di immaginare e portare avanti un’alternativa, che siamo noi la promessa di un domani migliore”.

Milano. Studenti in piazza per l’evento GLI STUDENTI SONO QUI

Torino. Studenti in piazza a fare lezione. Si protesta contro la legge Aprea e il sovraffollamento delle aule scolastiche e universitarie

Catania. Assemblea pubblica a Piazza Università, indetta dalle principali sigle di coordinamento ricercatori e studenti

Foggia. Sono più di 700 gli studenti del Liceo Lanza a sfilare per le strade della città pugliese

GIOVEDI’ 25 OTTBRE

Torino. Seconda delle giornate lanciate a livello nazionale dalla Rete della Conoscenza per la liberazione dei saperi, un gruppo di studenti è intervenuto alle poste, nelle sedi di via Alfieri e via Sacchi a Torino, per denunciare la nuova forma di indebitamento studentesco offerta da Poste Italiane: tali prestiti infatti sono dati a tassi d’interesse superiori all’8%.

Bologna. Insegnanti del liceo Galvani in classe ma senza fare lezione. Questa la forma di protesta scelta dai docenti contro l’orario da 24 ore alla settimana voluto dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. La decisione di fare uno “sciopero bianco” contro l’ampliamento dell’orario è stata presa questa mattina ad “amplissima maggioranza” dall’assemblea dei docenti dell’istituto superiore di Bologna. In sostanza, durante la settimana tra il 5 il 12 novembre, gli insegnanti del Galvani si presenteranno regolarmente in classe, ma si limiteranno a svolgere tutte quelle attività che di norma vengono fatte di pomeriggio e che non vengono conteggiate: correzioni di compiti in classe, preparazione di lezioni e verifiche.

Roma. Occupano la tensostruttura del pratone della Sapienza. Questa mattina gli studenti e le studentesse della Sapienza avevano occupato la scuola d’eccellenza del primo ateneo romano. L’azione si inserisce all’interno della settimana di mobilitazione verso il No Monti Day di Sabato 27 ottobre.

Salerno. Gli studenti, che a lungo hanno presidiato la sede della Provinca, adesso stanno bloccando le strade e la circolazione al grido di “Non ci avrete mai come volete voi”

Bassano del Grappa. Momenti di tensione questa mattina durante uno sciopero indetto da un gruppo di studenti degli istituti superiori.
Secondo una prima ricostruzione, un’ottantina di ragazzi, riunitisi nel piazzale esterno del Centro studi hanno fatto irruzione in altre scuole lanciando slogan e picchiando i pugni su porte e pareti per convincere altri studenti ad unirsi a loro.
All’istituto ”Remondini” sono stati sfondati a calci alcuni armadietti che si trovavano nel corridoio, al punto che i dirigenti scolastici hanno chiesto l’intervento di carabinieri e polizia. Nel frattempo, durante la concitata protesta un insegnante, dopo essere uscito dall’aula, avrebbe avuto un contatto ravvicinato con i manifestanti, uno dei quali sarebbe stato colpito con uno schiaffo: un fatto denunciato dagli stessi studenti, mentre il docente ha ammesso di aver perso la calma, negando pero’ di aver alzato le mani.

Padova. Studenti iscenano un flash mob alla mensa universitaria

Lecce. Studenti occupano la mensa universitaria, all’ora di pranzo. Vengono srotolati diversi striscioni che rivendicano il diritto allo studio

Padova: studenti nel recinto per i saperi liberi. Il Sindacato degli Studenti ha organizzato un flashmob che si è tenuto oggi, giovedì 25 ottobre, alle 12.30 davanti al Palazzo del Bo. L’intento è quello di denunciare il processo di privatizzazione della scuola e dell’università cui hanno portato le scelte politiche dei governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni.

Napoli: lezioni in piazza. Gli studenti e i docenti universitari si sono raccolti in diversi gruppi all’aperto. La mobilitazione studentesca sulla ripubblicizzazione dei saperi si focalizza su diritto allo studio, libero accesso ai saperi, e soprattutto sulle ultime affermazioni del ministro Fornero circa le schizzinose scelte dei giovani.

Napoli: la tua scuola potrebbe diventare così… Loghi di grandi multinazionali nascondono il nome di oltre trenta istituti partenopei: è l’iniziativa, contro la proposta di legge Aprea, che apre la tre giorni di protesta degli studenti napoletani.

Prato. Il Collegio dei docenti dell’ISIS Gramsci-Keynes esprime il suo profondo sconcerto di fronte al progetto contenuto nella proposta di Legge di stabilità di elevare a 24 ore l’orario di insegnamento dei docenti delle scuole secondarie.

Salerno: “Fai esplodere la tua rabbia!” Iniziano le tre giornate di mobilitazione nazionale studentesca (24-25-26 ottobre) lanciate dalle piazze di Milano e Napoli del 12 Ottobre. Anche all’Università di Salerno l’associazione LINK Fisciano ha aderito a queste date portando in campo oggi, tramite Assemblee Itineranti, i temi del taglio al fondo di finanziamento ordinario dell’Università, del raddoppio della tassa regionale sul diritto allo studio che ci vede, come studenti, i primi finanziatori di questo Diritto e del futuro provvedimento sull’aumento della contribuzione studentesca dei fuoricorso, basata sul pregiudizio che può avere solamente colui che l’Università non la vive realmente tutti i giorni.

Sardegna: tre giorni di autogestione per la liberazione dei saperi. A dare il via alla tre giorni per la liberazione dei saperi nella nostra isola ci hanno pensato gli studenti del Liceo scientifico “F.lli Costa Azara” di Sorgono. Questa mattina dopo un momento assembleare hanno iniziato l’autogestione, ottenendo anche la solidarietà dei docenti.

MERCOLEDI’ 24 OTTBRE

Roma. Flash-mob davanti al liceo Giulio Cesare, in una protesta ”senza colori, aldilà delle ideologie”. Dopo il blitz di giovani di estrema destra all’interno dell’istituto l’altro ieri, gli studenti riuniti questa mattina in assemblea hanno indossato magliette bianche. I ragazzi, che protestano anche contro i tagli all’istruzione pubblica, hanno scritto ed esposto su alcuni fogli ‘i diritti’ della scuola, tra cui ”libertà’, ”sapienza” e ”futuro”.

Torino: assemblee, cortei e azioni degli universitari. Gli studenti si sono mossi in corteo in direzione del Rettorato. Durante il corteo gli studenti hanno fatto un’azione presso la Presidenza della Facoltà di Lingue, con l’esposizione di uno striscione che recitava “Non vogliamo le vostre poltrone, solo le nostre sedie”. La giornata si è chiusa in Rettorato, dove gli studenti hanno continuato l’assemblea. In Rettorato si sono uniti alla protesta gli studenti e le studentesse di scienze e medicina, riunitesi alle 13 a Fisica. (FOTO)

Torino: blitz al Liceo paritario Vittoria. Un gruppo di studenti si è ritrovato davanti ai cancelli del Liceo Scientifico STATALE “Piero Gobetti” per protestare contro la destinazione di nuovi fondii alle scuole private da parte del Ministero dell’ Istruzione.

Salerno: occupazioni e autogestioni nelle scuole. Nelle scuole di Salerno è partita la costruzione di tre giorni di mobilitazione. Questi vogliono servire a portare avanti il ragionamento iniziato con il 12 Ottobre e che vede al suo centro l’importanza dell’istruzione pubblica, minacciata da un Progetto di Legge dell’Onorevole Valentina Aprea ( PDL 953 ), il quale porterebbe alla privatizzazione della scuola e alla scomparsa della democrazia, della partecipazione e del potere decisionale da parte di docenti e studenti.

Bari. Dopo un’assemblea promossa dal sindacato studentesco LINK, gli studenti di Scienze della Formazione hanno deciso di presidiare in maniera permanente il terzo piano del palazzo Ateneo. Un’occupazione per rivendicare il diritto ad una didattica di qualità, che ad oggi manca soprattutto per il sovraffollamento delle aule

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