Informazioni sui limiti d’età

Notizia di oggi, dal senato accademico dell’università Statale di Milano. Il
regolamento Ricercatori a Tempo Determinato è stato emendato della
regola che indicava un tempo dal conseguimento del dottorato di nove e
dodici anni per essere ammessi alla partecipazione ai concorsi a RTD
rispettivamente di tipo A e tipo B.

Qui di seguito la petizione che chiede lo stesso all’università di Cagliari:

Università di Cagliari_Petizione per l’abolizione dei limiti temporali da dottorato/laurea introdotti nell nuovo regolamento per le assunzioni dei ricercatori a tempo determinato.

Il personale precario e strutturato di qualunque Ateneo che voglia sostenere la nostra causa è invitato a sottoscrivere la
seguente petizione secondo le modalità indicate in basso

* Che cosa abbiamo fatto per meritare questo? *

Petizione per la modifica degli articoli 12 e 15 del Regolamento per
il reclutamento dei Ricercatori a tempo determinato

– Testo della petizione –

Noi, precari della ricerca e della didattica dell’ Università di
Cagliari, giudichiamo vessatorie e discriminatorie le norme contenute
negli articoli 12 (regime ordinario) e 15 (regime transitorio) del
regolamento d’ ateneo che disciplina il reclutamento dei ricercatori a
tempo determinato istituiti dalla recente legge di riforma
dell’ università (la legge Gelmini), per quanto riguarda i requisiti
relativi agli anni trascorsi dal conseguimento della laurea e del
dottorato.

Riteniamo infatti che, così come accade nella comunità scientifica
internazionale, nel reclutamento di personale docente e ricercatore le
università dovrebbero essere guidate esclusivamente dal criterio del
merito scientifico, misurabile dalla qualità delle pubblicazioni
scientifiche (e dal loro impatto quantitativo in alcune discipline) e
dei titoli accademici conseguiti dai candidati. L’ introduzione da
parte del Regolamento di una soglia temporale (6 anni) per
l’ ammissibilità delle pubblicazioni da presentare nelle procedure
selettive (articolo 14) è già di per sé sufficiente a garantire la
comparabilità dei curricola degli aspiranti ricercatori più e meno
esperti.

Ravvediamo, inoltre, elementi di illegittimità formale nei requisiti
contenuti nell’ articolo 12, in quanto in possibile contraddizione con
principi di non discriminazione anagrafica presenti nella legislazione
nazionale e comunitaria (in particolare la legge Bassanini) e nei
codici di buona condotta per l’ assunzione dei ricercatori,
sottoscritti anche dalle università italiane, a partire dalla Carta
Europea dei Diritti dei Ricercatori.

Con tale petizione i precari della ricerca e della didattica
dell’ Università di Cagliari chiedono pertanto una modifica sostanziale
degli articoli 12 e 15 del Regolamento, con la soppressione dei
suddetti requisiti anagrafici.

Cagliari, 11 aprile 2011

Per aderire, sottoscrivere la petizione al seguente link.

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