I precari hanno ragione! Sentenza di risarcimento per 15 lavoratori della scuola

Dal sito dei Docenti Scapigliati

Sentenza shock: i precari hanno ragione, maxi risarcimento di 500mila euro a 15 prof…

Maxirisarcimento di 500mila euro per 15 lavoratori precari della scuola a Genova.
È quanto stabilito oggi con sentenza dal Tribunale del Lavoro del capoluogo, a seguito di un ricorso contro il ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca promosso dalla Uil Scuola della Liguria,un’azione legale gratuita rivolta ai lavoratori precari del comparto.
In particolare, i giudici del capoluogo hanno stabilito, per i 15 lavoratori precari, la ricostruzione di carriera, ovvero gli stessi diritti economici del personale di ruolo; l’ illegittimita’ dei contratti a termine a cui sono stati costretti i lavoratori precari; il riconoscimento di 15 mensilita’ per ogni lavoratore, quale risarcimento del danno per la mancata immissione in ruolo.
Il Miur dovra’ quindi risarcire i lavoratori per circa 500mila euro, oltre che pagare le spese processuali.
Il Tribunale del Lavoro di Genova ha gia’ pronunciato, nei mesi scorsi, le prime sentenze sui ricorsi in oggetto, grazie alle quali 6 lavoratori precari del capoluogo hanno ottenuto il riconoscimento dell’effettiva anzianita’ di servizio, il diritto alla progressione di carriera ed ai relativi arretrati. In Liguria hanno presentato ricorso circa 450 lavoratori tra le province di Genova, Imperia e Savona.
Il 29 marzo sono previste le sentenze relative ai lavoratori precari di Savona.
Nella scuola, nonostante i tagli agli organici operati dal governo Berlusconi, sono 150 mila i precari con contratti fino al 30 giugno e al 31 agosto. E la maggior parte di questi è in servizio da oltre tre anni, perché a saltare sono stati ovviamente i più giovani. Se tutti si rivolgessero al giudice del lavoro il ministero potrebbe sborsare 4 miliardi e mezzo di euro: una cifra che vanificherebbe metà dei tagli effettuati dalla coppia Tremonti-Gelmini nel triennio 2009/2011. Per tamponare la situazione, alcuni mesi fa, il governo è intervenuto con una norma ad hoc che pone un limite temporale alle richieste di risarcimento danni: il prossimo 31 dicembre.
Tonino Russo (Pd), componente della Commissione Cultura della Camera, commentando la sentenza del tribunale di Genova che condanna il Ministero a risarcire 15 lavoratori precari della scuola che avevano fatto ricorso per la loro mancata stabilizzazione ha affermato: “Il ministero dell’Istruzione continua a collezionare pesanti condanne, un record senza precedenti, che avrà effetti incommensurabili sul bilancio dello Stato…
Il Ministero dell’Istruzione dovrà quindi risarcire i lavoratori precari della scuola per circa 500 mila euro. “Ormai è chiaro che al Ministero non conviene affrontare i ricorsi in oggetto – dichiara Corrado ArtaleSegretario Generale Uil Scuola Liguria – E’ invece necessario, legittimo e decisamente più conveniente riconoscere il ruolo ai lavoratori che ne hanno maturato il diritto”.
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