Londra: studenti protestano contro l’aumento delle tasse universitarie

Articolo da Il Sole24ore

Scontri a Londra, studenti che protestano nella capitale inglese sono un evento (quasi) storico

LONDRA – Studenti che protestano nelle strade di Londra sono evento (quasi) storico. Studenti che assaltano la sede del partito conservatore è fenomeno che, probabilmente, non ha precedenti. E’ accaduto oggi sull’onda della rabbia per il moltiplicarsi delle tuition fee, le tasse universitarie che il governo ha deciso di triplicare nell’ambito della superstretta al bilancio dello Stato. Trentamila studenti – secondo altre fonti più di 40 mila – hanno sfilato davanti a Westminster per poi proseguire la marcia verso Millbank Tower lanciando slogan di protesta e inalberando cartelli che richiamano le parole d’ordine della sinistra.
Corteo pacifico fino a quando, davanti alla sede del partito conservatore, s’è staccato un gruppo di dimostranti che hanno bruciato i cartelloni e approfittando del caos sono entrati nel palazzo. Dal tetto si sono visti giovani lanciare liquidi sulla polizia. Sono seguiti tafferugli con gli agenti e almeno nove persone sono state portate via in ambulanza.

Scene analoghe, ma di ridotte dimensioni, sono avvenute davanti alla sede dei LibDem con un auto danneggiate e altri accenni di violenza. Il resto del corteo è stato relativamente tranquillo e Aaron Porter leader della National Students Union che ha promosso la manifestazione ha preso le distanze da quanto è accaduto. «E’ inaccettabile e non fa parte in nessuno modo dei nostri programmi», ha detto, indicando in frange ultrà, ai margini del movimento, i responsabili delle scorribande.

Londra non è abituata, ne è pronta a episodi del genere più frequenti nell’Europa continentale. Almeno da Margaret Thatcher in poi. E’ presto per generalizzare, ma quanto è accaduto basta per immaginare che con l’entrata in vigore delle nuove misure di austerità varate dall’esecutivo Con-Lib di David Cameron e Nick Clegg la protesta sociale potrà trovare di nuovo lo sbocco della piazza. La rabbia studentesca è figlia della decisione del governo di eliminare quasi tutte le agevolazioni (borse di studio per lo più) e di innalzare fino a un massimo di 9mila sterline l’anno la retta unioversitaria per gli studenti inglesi e comunitari (quelli extracomunitari pagano già un multiplo). Oggi la tassa massima oscilla fra le 3000 e 3500 sterline. Il governo ha agito così per poter tagliare del 40% i finanziamenti pubblici all’educazione superiore. Una decisione adottata nell’ambito di un pacchetto più ampio, che da giorni crea malumore, ma esplosa ieri nella protesta di piazza degli studenti e dei docenti più giovani.

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