sciopero 23 ottobre (Da Carta on line)

23 ottobre, sciopero generale dei sindacati di base 

Domani giornata di mobilitazione nazionale lanciata dal Patto di base con sciopero generale e manifestazione nazionale a Roma. Anche la Cgil annuncia un novembre di iniziative per la scuola, l’università, la ricerca

 

Domani è la giornata dello sciopero generale nazionale del Patto di Base [RdB, SdL Intercategoriale, Confederazione Cobas]: durerà 24 ore con articolazioni diverse a seconda delle categorie, e c’è la manifestazione nazionale a Roma che partirà da piazza della Repubblica e si concluderà a San Giovanni. La manifestazione si sposterà poi davanti al ministero dell’Istruzione, dove, a partire dalle 14,30, si svolgeranno un sit-in e un’assemblea nazionale della scuola per decidere come proseguire la lotta contro i tagli e contro i cosiddetti «contratti di disponibilità».
Gli obiettivi della protesta, ha spiegato il portavoce nazionale dei Cobas Piero Bernocchi, sono: «Il blocco dei licenziamenti, aumenti significativi di salari e pensioni, l’introduzione di un reddito minimo garantito per tutti, cassa integrazione almeno all’80 per cento del salario, abrogazione della Bossi-Fini e del ‘pacchetto sicurezza’, blocco degli sfratti e canone sociale per i bassi redditi, ritiro della riforma Brunetta, messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, delle scuole e dei trasporti, assunzione stabile dei precari e re-internalizzazione dei servizi, fine del monopolio di Cgil-Cisl-Uil sui diritti sindacali».
Per scuola, università, ministeri, enti locali e agenzie fiscali lo sciopero è dell’intera giornata. Per medici e operatori sanitari l’astensione dal lavoro avrà inizio dal primo turno del giorno 23 fino all’ultimo turno della stessa giornata. Per i vigili del fuoco, lo sciopero si svolgerà per il personale turnista dalle 10 alle 14, per il personale a servizio giornaliero nell’arco dell’intera giornata. Per i trasporti sono intervenute alcune limitazioni allo sciopero, che era stato inizialmente proclamato per tutta la giornata: in particolare, per il settore aereo, il ministro delle Infrastrutture Matteoli ha stabilito con un’ordinanza la riduzione a 4 ore, cioè dalle 12 alle 16. Limitazione a quattro ore anche per le Ferrovie: il personale si fermerà dalle 11 alle 15. In tutti gli altri settori lo sciopero durerà l’intera giornata, con la garanzia delle fasce protette [che ogni azienda municipale stabilisce per conto proprio]. Unica eccezione, la metropolitana e le ferrovie urbane di Roma, che per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale si fermeranno solo dalle 20 alle 24.
Anche i «lavoratori della conoscenza» della Cgil hanno annunciato oggi una serie di mobilitazioni che attraverseranno tutto il mese di novembre, per poi indire uno sciopero a dicembre che vogliono estendere a tutta l’amministrazione pubblica. Lo ha annunciato il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, secondo il quale è in corso la «distruzione di tutto il lavoro pubblico nel paese». 
Pantaleo ha illustrato il calendario delle iniziative: il primo appuntamento è per il 7 novembre in cento piazze di tutta Italia e con una manifestazione a Roma, a piazza Navona, che vedrà la partecipazione di scrittori e musicisti a difesa della «conoscenza calpestata». Il 19 novembre è in programma una iniziativa dedicata alla ricerca e alle politiche industriali; il 21 manifestazione nazionale per la difesa dell’occupazione e la stabilizzazione dei precari nella scuola, nell’università e nei centri di ricerca. 
La Cgil chiede inoltre un tavolo di confronto a Palazzo Chigi proprio per la stabilizzazione dei precari della scuola, dell’università, della ricerca e una revisione dei meccanismi di reclutamento; secondo Pantaleo, il decreto sugli insegnanti precari licenziato ieri «non risolve la questione: si affronta il problema di 25 mila precari ma restano fuori altri 80-100mila».

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