Riceviamo e pubblichiamo. Per chi volesse aderire, cliccare qui.
Gli arresti del 6 luglio a danno di ventuno studenti e precari di
Torino, Bologna, Padova e Napoli costituiscono un attacco senza
precedenti all’Onda Anomala, oltre che un’aggressione ai movimenti
sociali e agli spazi di critica e agibilità politica in questo paese.
La risposta del movimento è stata immediata, forte ed efficace: una
mareggiata estiva che ha portato a occupazioni e cortei nei luoghi
politici della doppia crisi, università e metropoli. Ora è necessario
potenziare la risposta e praticare un’altra tappa nel percorso di
coinvolgimento sociale nella lotta contro l’operazione ordita da Maroni
e Caselli.
Torino, Bologna, Padova e Napoli costituiscono un attacco senza
precedenti all’Onda Anomala, oltre che un’aggressione ai movimenti
sociali e agli spazi di critica e agibilità politica in questo paese.
La risposta del movimento è stata immediata, forte ed efficace: una
mareggiata estiva che ha portato a occupazioni e cortei nei luoghi
politici della doppia crisi, università e metropoli. Ora è necessario
potenziare la risposta e praticare un’altra tappa nel percorso di
coinvolgimento sociale nella lotta contro l’operazione ordita da Maroni
e Caselli.
Invitiamo tutte
gli universitari, i precari, i parenti e gli amici degli arrestati, gli
studenti di ogni grado e i tutti i soggetti sociali colpiti dalla crisi
a costruire un momento nazionale decentrato di mobilitazione nella
serata di venerdì 10 luglio, con manifestazioni in diverse città, e
convochiamo una conferenza stampa nazionale dell’Onda a Torino per il
pomeriggio di giovedì 9 luglio, per rilanciare la mobilitazione e
chiedere l’immediata liberazione di tutti gli arrestati.
Onda libera tutt*!!!
Riprendiamoci le strade delle nostre città!!!
Onda anomala -Torino