Aggiornamenti da Siena:
Cara assemblea senese dei precari…e cari tutti,
dopo mesi di intenso
ed "efficiente" lavoro (abbiamo coordinato le nostre iniziative con
quelle dell’assemblea permanente fino all’attuale strutturazione dei
gruppi di lavoro sui temi della governance e del rapporto tra
università e territorio come preparazione degli stati generali,
riattivato il sopito coordinamento toscano, organizzato un proficuo
incontro nazionale e attivato canali di discussione politica con tutte
le istituzioni presenti sul territorio), ieri pomeriggio nel corso
dell’ultimo incontro con il presidente regionale Martini e l’assessore
Baronti (RC) si è finalmente aperta una prospettiva che speriamo possa
avere conseguenze ulteriori anche a livello di ateneo senese. Il timore
concreto era che la giunta regionale portasse avanti i contenuti della
bozza del protocollo d’intesa che prevedeva l’istituzione di tre
fondazioni per i tre atenei. Martini ha però dichiarato che è
definitivamente accantonata ogni ipotesi di fondazione e che questo
canale di confronto con i precari della ricerca, della docenza e del
settore tecnico amministrativo dovrà trasformarsi in un tavolo tecnico
che strutturi in dettaglio un’alternativa a partire dalle nostre
proposte. E’ un risultato molto importante, per la sua portata in
termini di contributo, che sposta la direzione dei processi di
trasformazione in atto nelle università, e per il riconoscimento come
interlocutore politico di tutte le catogorie di lavoratori precari.
Ripartiamo da qui per rilanciare un movimento di lotta che sia sempre
più incisivo e che riesca a scardinare gli scellerati propositi di
quella classe accademica che si svende le università (e il nostro
lavoro) per riorganizzare i propri potentati!