Le riviste scientifiche secondo l’Anvur: Evangelizzare, Etruria oggi, Yacht Capital…

Una bella (sic) analisi di roars sui nuovi elenchi anvur – quali sono le riviste scientifiche per i settori non bibliometrici? Vi prego, leggete questo articolo – e poi, parliamone…

“Ci limitiamo qui a un piccolo florilegio, che suscita un’inevitabile domanda: che fine ha fatto la definizione di “rivista scientifica”? L’osservatore disorientato teme che si sia persa insieme al tanto sbandierato concetto di “merito” in un farsesco carosello dell’assurdo le cui dimensioni crescono ormai di giorno in giorno.” Il resto si legge qui.

Posted in alleati destrutturati, rassegna stampa, risorse | Comments Off on Le riviste scientifiche secondo l’Anvur: Evangelizzare, Etruria oggi, Yacht Capital…

Anvur non potuto fare altro…

Un articolo di ROARS che ricostruisce la vicenda delle mediane per l’abilitazione nazionale:” […] uno scarto netto della linea dell’Agenzia, che in precedenza non solo si muoveva di concerto con il MIUR, ma lo dichiarava pubblicamente (si veda la decisione di non pubblicare la terza mediana per l’area 12, presa con “il supporto esplicito del MIUR”). A sorpresa, l’ANVUR attribuisce al ministro Profumo buona parte delle cause degli infortuni di questo ultimo mese, lamentando la mancata messa in opera dell’anagrafe nazionale della ricerca, le ambiguità nella formulazione del D.M. 76 e denunciando di aver ricevuto pressioni per procedere ad ogni costo, nonostante, fin dai tempi della Gelmini, l’Agenzia avesse messo in guardia il ministero nei confronti dell’inaffidabilità dei dati  CINECA. Non si può comprendere appieno la portata di questa svolta, senza aver presente le tappe lungo cui si è snodata “l’epopea delle mediane”. Per questa ragione uscirà a breve un riassunto organico delle vicende di questo ultimo anno.”.  Si legge qui su ROARS. E questo è il seguito.

 

Posted in rassegna stampa, risorse | Comments Off on Anvur non potuto fare altro…

Ricerca e scienze umane: impossibile calcolare la ricerca

Un commento di Roberto Ciccarelli: “Puzzle incomprensibili. Caos strisciante. Parvenus della ricerca. Questi, forse, sono i giudizi più benevoli espressi dalla comunità accademica sui criteri dell’Agenzia Nazionale della Valutazione (Anvur) che serviranno a giudicare i candidati all’abilitazione nazionale, il nuovo concorso che sta mettendo a soqquadro l’università.” L’articolo si trova sul Manifesto.

Posted in rassegna stampa | Comments Off on Ricerca e scienze umane: impossibile calcolare la ricerca

Niente più insegnanti nei piccoli comuni?

Flc-CGIL lancia l’allarme, contro la bozza del decreto innovazione. L’analisi si legge qui.

Posted in alleati destrutturati, rassegna stampa | Comments Off on Niente più insegnanti nei piccoli comuni?

Università di Torino, la spending review della democrazia

Commento di Bruno Maida: “Ancora una volta Torino ha dimostrato di essere la città laboratorio che nel Novecento ha anticipato fenomeni e processi, ma soprattutto capace di rispondere senza alcun tentennamento alle richieste del governo sull’efficienza e sulla spending review. Purtroppo, era già stato tagliato tutto – dalla ricerca al diritto allo studio, dalla didattica alla manutenzione – e così i Grandi Timonieri dell’Ateneo subalpino hanno deciso di risparmiare sulla democrazia.” L’articolo su Il Fatto Quotidiano on line.

Posted in rassegna stampa | Comments Off on Università di Torino, la spending review della democrazia

Università e ricerca, ci mancava solo Renzi

Il commento di Francesca Coin: “Cliché, frasi fatte e quaquaraquà: ecco il programma di Matteo Renzi. In Italia ci mancava soltanto l’ennesimo specialista d’istruzione. E dunque eccolo. Perché come tutti i neoliberisti “di sinistra” – espressione giavazziana fatta ad hoc per Piddini che evidentemente non riescono ad accettare se stessi – Renzi è un esperto di istruzione.” L’articolo intero si trova su PubblicoGiornale.

Posted in rassegna stampa | Comments Off on Università e ricerca, ci mancava solo Renzi

Cosa succede all’istruzione superiore?

Il commento di Alessandro Dal Lago: “Quarantacinque anni fa l’università si rivoltò contro un’istruzione ingessata e autoritaria. Che riservava la «formazione superiore» solo a una quota minoritaria e privilegiata della popolazione. Al di là delle ricostruzioni di comodo e delle incessanti abiure, questo è stato il significato profondo del ’68, almeno per quanto riguarda la scuola. Da Don Milani a Ivan Illich, dalla pedagogia anti-autoritaria alla sociologia critica, una pluralità di correnti intellettuali ha contribuito, tra gli anni ’60 e ’70, a un profondo cambiamento degli indirizzi culturali sull’ istruzione.
Nel bene e nel male, la società italiana (al pari di gran parte di quelle europee) è figlia di questa rivoluzione. Che cosa resta oggi di tutto ciò?
Ben poco, anzi quasi nulla.” L’articolo intero si trova qui, sul Manifesto.

Posted in rassegna stampa | Comments Off on Cosa succede all’istruzione superiore?

Manifestazione precari scuola 22 settembre

 MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Roma, Sabato 22 settembre 2012 – ore 14.30
Da Piazza dell’Esquilino a Piazza Bocca della Verità

* ELENCO CONTATTI PER PRENOTARE POSTO PULLMAN *

Posted in alleati destrutturati, appuntamenti | Comments Off on Manifestazione precari scuola 22 settembre

Dati OCSE sull’istruzione

Un interessante articolo, da Rete della Conoscenza, che commenta i dati OCSE sull’istruzione (e si intitola, significativamente, ‘un quadro disastroso’).

“Come tante altre organizzazioni internazioni, dai rapporti e dalle raccomandazioni OCSE il nostro paese tende sempre a prendere il peggio: la scarsezza delle risorse non diventa uno spunto per stanziare maggiori investimenti. Cosa si prende quindi dall’OCSE? L’impostazione fortemente economicista e neoliberista che l’ha sempre caratterizzata.  Ad esempio il rapporto considera un problema che “la produzione di saperi non sia ancora adattata alle richieste del mercato del lavoro”, oppure stabilisce che  “è importante che la popolazione acceda ai percorsi formativi perché è importante per l’economia”. Frasi del genere si trovano in tutto il documento e suscitano non poco sdegno. È proprio l’applicazione di queste idee che ha impoverito e privatizzato di fatto le nostre scuole e le nostre università: la valutazione quantitativa dell’apprendimento (gli INVALSI a scuola ad esempio), la creazione di scuole e di università progettate per formare manodopera e non per educare cittadini, l’insistenza sulla meritocrazia come strumento di differenziazione sociale, una visione efficientista della formazione, ecc…”

L’intero articolo, con i link ai dati, si trova qui.

Posted in alleati destrutturati, rassegna stampa, risorse | Comments Off on Dati OCSE sull’istruzione

Manifestazione nazionale studenti 12 ottobre

L’Unione degli studenti ha lanciato una manifestazione nazionale per il 12 ottobre (scuola e università), alla quale hanno aderito diverse sigle.

 

 

Posted in appuntamenti | Comments Off on Manifestazione nazionale studenti 12 ottobre