Riceviamo e pubblichiamo: Comunicato di Lavoro e Società- FLC CGIL Piemonte
Alla vigilia del presidio unitario convocato contro le scelte dell’Università degli Studi di Torino su contribuzione studentesca e precarietà, e qualche giorno prima del vertice G8, sono stati eseguiti 21 arresti di studenti e studentesse, molti dei quali di Torino.
Gli arresti sono collegati agli incidenti avvenuti in occasione del G8 dell’Università.
Il G8 dell’Università è stato l’ennesimo inutile vertice di alcune università per allinearsi ai piani di destrutturazione dell’Università pubblica secondo il business internazionale della conoscenza.
Gli arresti suonano come l’ennesima intimidazione a tutto il movimento in lotta dall’autunno scorso. Si sbaglia e si illude chi cerca di scalfire la straordinaria mobilitazione di studenti e precari, che proprio in queste settimane è in corso contro i provvedimenti governativi su tutti i settori della conoscenza.
Respingiamo e denunciamo a gran voce il grave clima repressivo che ha colpito, nuovamente, i movimenti scesi in piazza a Roma e in tutta Italia.
Contro la repressione delle lotte riprendiamo le iniziative a difesa dell’Università pubblica, contro i licenziamenti di migliaia di precari della ricerca, contro il ddl gelmini e le politiche sul lavoro pubblico.
Parteciperemo, come già avvenuto nelle precedenti occasioni in modo non violento e a volto scoperto, al corteo cittadino indetto dai movimenti dell’Onda, per dimostrare ancora una volta che le mobilitazioni, quelle no, non si possono arrestare.
Lavoro Società FLC Cgil Piemonte