Quale valutazione per quale Università? Incontro pubblico, Giovedì 13 giugno dalle ore 17.00 alle ore 19.30 – Aula G09 settore didattico Città Studi Via Golgi, 19 – Milano
L’8 marzo 2013, dopo un percorso cominciato nel 2001, è stato approvato il Regolamento che istituisce e disciplina il Sistema Nazionale di Valutazione delle scuole pubbliche e delle istituzioni formative accreditate dalle Regioni. “Valutazione” è diventata la parola chiave e – dall’Abilitazione Nazionale dei ricercatori alle Prove Invalsi – la scuola pubblica è stata invasa da test, classifiche e numeri, apparentemente neutri e oggettivi. Con la scusa della qualità e la retorica della meritocrazia il rischio è quello di produrre una cultura della valutazione che invece di incentivare scelte responsabili, tende a innestare un enorme meccanismo, che misura e non valuta, in cui nessuno è responsabile di nulla perché a decidere è, appunto, il meccanismo stesso. Abbiamo deciso di aprire una discussione pubblica insieme ad alcuni dei soggetti che vivono sulla loro pelle gli effetti di questa errata concezione della valutazione: studenti, tecnici – amministrativi, ricercatori e docenti.
- Perché vogliamo che i criteri di valutazione siano discussi e modificabili.
- Perché vogliamo un sistema di valutazione articolato in modo da sollecitare la responsabilità di ogni soggetto e di ogni livello istituzionale coinvolto.
- Perché vogliamo che la critica al modello di valutazione che si va affermando non sia semplicemente corporativa e difensiva rispetto a rendite di posizione acquisite, ma diventi una profonda e radicale riflessione intorno al modello di Università che i dispositivi apparentemente solo tecnici hanno di fatto veicolato in questi anni.
- Perché riteniamo la valutazione un tema cruciale, un impegno condiviso, la cui necessità non è messa in discussione, ma vogliamo una valutazione adatta a sostenere il sistema scolastico nel suo sforzo di ottemperare al dettato costituzionale garantendo a tutti il diritto ad un’istruzione di qualità, attraverso strumenti e procedure capaci di evidenziare davvero criticità e punti di forza di tutti i processi del sistema di istruzione.
Porteranno un contributo alla discussione:
Alessandro Arienzo (coordinatore nazionale del Forum della docenza FLC-CGIL)
Pasquale Cuomo (portavoce del Coordinamento nazionale ricercatori precari FLC- CGIL)
Alessandro Ferretti (promotore “università bene comune” – collaboratore ROARS)
Alberto Campailla (esecutivo nazionale LINK)
Eleonora Lorenzi (consigliere nazionale – RUN)
David Rossi (consigliere nazionale) Coordina e introduce il dibattito Chiara Martucci (Sportello precari della ricerca e della docenza degli Atenei Milanesi – FLC-CGIL)