Category Archives: rassegna stampa estera

Molte ricerche, sostiene un recente articolo del Guardia, evidenziano come la categoria di chi lavora in accademia sia quella più stressata rispetto a tutte le altre categorie, a causa della struttura organizzativa, dell’insicurezza, delle difficoltà nella gestione delle relazioni eccetera, … Continue reading →

University World News racconta dell’organizzazione del Global Research Council: “Last month [May 2012] 47 leaders of research funding agencies from 44 countries met at the headquarters of the National Science Foundation in Arlington, US, for a two-day summit of the … Continue reading →

Un articolo dal Guardian che tratta del crescente numero di studenti inglesi che, per via dell’aumento delle tasse universitarie, si spostano nel resto d’Europa per completare gli studi universitari. L’articolo si legge qui.

Jean Fabbri, segretario generale del Sindacato Nazionale dell’Insegnamento Superiore (il più diffuso nel comparto istruzione) in Francia dal 2005 al 2009, ragiona sulle recenti riforme universitarie in Francia e sui cambiamenti annunciati dall’attuale ministro Fioraso (da Le Monde).

Come noto, numerose sono le forme di valutazione degli atenei. Ogni classifica ha i suoi criteri, che prendono in considerazione aspetti diversi dell’attività accademica. In questo articolo (da Inside Higher Education) si discute della possibilità di un’istituzionalizzazione (e standardizzazione, a … Continue reading →

A proposito della mobilità studentesca internazionale: un articolo del Guardian; i risultati di una ricerca sulla mobilità internazionale dei ricercatori in 16 paesi, invece, si leggono qui.

Un interessante articolo su insegnamento e visti per i docenti di lingue straniere negli US. “…To the surprise of nearly everyone, the State Department announced that center staff teaching language courses in primary and secondary schools required a different visa … Continue reading →

Due articoli confortanti (sic), tanto per cambiare, sulle donne in accademia. Il primo che vi sottoponiamo si occupa di maternità e s’intitola, casomai non fosse chiaro, ‘If you want to stay in science and see your children grow up don’t … Continue reading →