INPS, blitz di giovani precari

In vista della manifestazione di sabato 9 aprile, il nostro tempo è adesso (a Milano h15:30, colonne di San Lorenzo)
Inps, blitz di giovani e precari. “Necessaria una riforma del welfare”. (Da Repubblica.it)
L’azione per rilanciare la giornata di mobilitazione nazionale di sabato nella capitale e in molte città italiane. Hanno preso parte anche gli studenti della Rete della Conoscenza: “Saremo in piazza per denunciare l’ansia di una generazione sotto il ricatto di lavori precari e future pensioni inesistenti”. di VIOLA GIANNOLI
Con un blitz alla sede dell’Inps in via dell’Ambaradam giovani e precari che il 9 aprile scenderanno in piazza con il comitato “Il nostro tempo è adesso”, per chiedere diritti e un nuovo welfare “con lo scopo di rilanciare la giornata di mobilitazione nazionale prevista per sabato nella capitale, in molte città italiane ed estere”
“Un’azione simbolica – spiegano gli organizzatori – che ha voluto ribadire la necessità di una riforma del welfare che riguardi anche le giovani generazioni, i precari e i lavoratori autonomi”. Durante l’azione è stato messo in piedi, all’interno della struttura, uno “sportello precario” nel quale si simulavano le ipotetiche pensioni dei contribuenti precari e a partita Iva, mentre alcuni ragazzi distribuivano alla folla in coda agli uffici banconote finte. Dal primo piano del palazzo è stato anche appeso uno striscione in cui la scritta Inps diventa acronimo della frase “Io Non Posso Sognare”. “Siamo molto preoccupati – continuano i promotori della manifestazione – dopo le dichiarazioni del presidente dell’Inps Mastrapasqua, il quale qualche mese fa ha detto: ‘Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati, rischieremmo un sommovimento sociale’. La nostra non è una contrapposizione tra garantiti e non garantiti, ma come abbiamo spiegato nel corso dell’azione, la precarietà è un problema che riguarda tutto il Paese”.
Anche gli studenti della Rete della Conoscenza hanno partecipato al blitz rilanciano l’appuntamento di sabato in cui il mondo dei precari sfilerà in corteo da piazza della Repubblica al Colosseo a partire dalle ore 15: “Saremo in piazza per denunciare l’ansia di una generazione sotto il ricatto di lavori precari e future pensioni inesistenti- spiega Roberto Iovino – Chiediamo che tutti i lavoratori abbiano le medesime tutele e diritti, proponiamo di istituire un reddito minimo che garantisca protezione sociale durante i periodi di discontinuità dal lavoro e chiediamo forme di welfare per gli studenti, perché le scuole e le università sono oggi i primi luoghi dove si sperimenta la precarietà di vita”.

This entry was posted in rassegna stampa. Bookmark the permalink.