Università, quei contratti “provvisori” dal ’98 – articolo

Università, quei contratti “provvisori” dal ’98
Davide Vannucci (Linkiesta)
Mentre si discute di riforma universitaria, di professori ordinari, associati e ricercatori, si dimentica che più della metà dei docenti italiani riceve salari da fame, deve provvedere in proprio alla copertura assistenziale e previdenziale, a volte lavora addirittura gratis, per la sola speranza di avere, in futuro, un posto al sole. La figura del professore a contratto è nata da un decreto del 1998. Nel 2005 la legge 230, voluta dal ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, prescrisse che gli incarichi potessero anche non essere remunerati. E i bandi a titoli gratuito si sono diffusi a macchia d’olio, soprattutto dopo il decreto Gelmini del 2008, che regola, tra le varie questioni, anche quella dei docenti esterni. Più si riducono i fondi, più cresce il fenomeno dei professori a zero euro. (leggi l’articolo)

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