Articolo da L’Unità on line, del 15 marzo 2010.
Roma, scontri all’università: «Aggressione fascista»
"Stavamo facendo un volantinaggio contro il convegno indetto da Blocco studentesco. Quando ci siamo avvicinati all’aula, gli stessi del Blocco ci hanno aggrediti ed è scoppiata una rissa che è durata dieci minuti. Tre nostri compagni sono al Policlinico Tor Vergata, altri due si sono fatti medicare, altri sono qui doloranti e abbiamo saputo che i fascisti del Blocco, ora ci stanno cercando all’interno dell’università". A raccontare il parapiglia scoppiato stamattina nella facoltà di Lettere dell’università Tor Vergata è Martina dei collettivi universitari che stava distribuendo volantini, insieme ad altri 15 suoi compagni, contro il convegno sui "popoli identitari" indetto da Blocco studentesco. "Ma erano presenti anche altre persone, anche gente di 40-50 anni", dice la studentessa. Ora il presidio dei collettivi si è spostato sul prato della facoltà. "Sappiamo che hanno spostato il convegno alla facoltà di Giurisprudenza dove, evidentemente, sono più forti – conclude Martina – noi stiamo qua in mezzo agli altri studenti anche perché stiamo tutti un po’ doloranti, anche io ho preso un colpo alla mascella".
"Esprimo vicinanza ai ragazzi dei collettivi universitari di Tor Vergata aggrediti questa mattina da un gruppo di neofascisti. Il rettore non deve garantire l’agibilità politica a questi personaggi che continuano a imperversare nell’università con azioni squadriste. La campagna elettorale dei gruppi neofascisti si è sempre caratterizzata da azioni violente. Non è accettabile che l’università diventi laboratorio politico dell’estrema destra. Le forze democratiche devono mettere in campo tutte le azioni necessarie per evitare che i neofascisti utilizzino le facoltà come luogo di visibilità politica attraverso azioni violente". A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà e coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra in Provincia.
«Durante lo svolgimento della conferenza ‘Popoli Identitari’, iniziativa culturale approvata e finanziata dall’Ateneo di Tor Vergata, un gruppo di militanti del ‘Collettivo Lavori in Corso’ ha fatto irruzione nella facoltà aggredendo verbalmente e fisicamente gli studenti che partecipavano attivamente all’iniziativa». È la replica di Sandra Silvestri, senatore accademico dell’Università Tor Vergata e tra i promotori dell’iniziativa che si è tenuta questa mattina alla facoltà di giurisprudenza. "Quanto accaduto oggi è gravissimo e imbarazzante nei confronti degli studenti e dell’immagine stessa dell’Ateneo – commenta Silvestri – La conferenza è stata realizzata nel pieno diritto dell’organizzatore e nel pieno rispetto delle procedure previste dall’istituzione universitaria". "Il buon esito dell’iniziativa, che ha visto la partecipazione di numerosi studenti, ha evidentemente infastidito qualcuno. Ora – conclude Silvestri – chiediamo che il Rettore stesso renda conto a tutta la comunità universitaria di quanto accaduto e prenda una posizione forte nei confronti della organizzazione Collettivi Lavori in corso, protagonista assoluta in negativo degli episodi di violenza ai quali oggi abbiamo dovuto assistere e nei confronti della quale io e altri colleghi avevamo già sollevato in sede di Senato Accademico, un’interrogazione disciplinare".