E’ stata presa la decisione di chiudere la mensa universitaria di Via Golgi, frequentata da personale e studenti della Statale e del Politecnico. Contro questa decisione, studenti, personale e CGIL si oppongono. Di seguito, il comunicato FLC-CGIL.
(Scarica il volantino:062_AlzaLaTesta.pdf)
E’ in atto ormai da diverso tempo un attacco continuo all’Istruzione e al pubblico impiego che trova la massima espressione nell’opera di screditamento attuata da Brunetta con la caccia al fannullone e la millantata meritocrazia, di fatto inesistente in questa riforma a base di tagli e atti punitivi applicati alle categorie più deboli.
In un contesto simile si colloca a pennello la chiusura dell’unica mensa di Città Studi in grado di accogliere 600 coperti e che eroga più di 3000 pasti al giorno. Questo servizio è reso ancor più importante dalla graduale e inesorabile perdita di potere d’acquisto dei nostri stipendi.
Noi vogliamo interrompere questo gioco al ribasso!
Il Politecnico ha affermato in nostra presenza che non ha nessun interesse a mantenere aperta la mensa di via Golgi, perché è frequentata in maggioranza da studenti e dipendenti della Statale.
Noi non crediamo di dover restare a guardare che i cancelli chiudano, poiché è un nostro diritto avere un posto caldo in cui consumare un pasto a prezzi contenuti (un primo piatto costa 2,20 € negli esercizi commerciali di zona 5,00 €) e perché siamo per la difesa di TUTTI i posti di lavoro.
Il comitato “Giù le mani dalla mensa” ha chiesto il nostro sostegno e noi non vogliamo sottrarci, anzi continueremo a sollecitare la Regione, la nostra amministrazione, il CIDIS e il Politecnico, per tutelare i diritti dei lavoratori e il diritto allo studio.
Invitiamo i lavoratori a sostenere le prossime iniziative in favore del mantenimento della mensa di via Golgi e in difesa del diritto allo studio e a firmare la petizione presso il bar di via Golgi, 20.
Ieri il Consiglio di zona 3, su nostra richiesta, ha ricevuto una rappresentanza sindacale e ha preso l’impegno di aprire un tavolo congiunto con Statale e Politecnico, ma è solo il primo passo!
Adesso chiediamo alla nostra amministrazione e al consorzio CIDIS di interloquire con il Politecnico, con la Regione, con il consiglio di zona 3 per trovare risorse e accordi al fine di continuare a erogare il servizio essenziale offerto dalla mensa di via Golgi.