Da L’Unità (17 novembre – vai all’articolo)

Studenti in piazza Torna l’Onda Tensioni a Milano

Migliaia di studenti in piazza in tutta Italia questa mattina. A Roma il corteo è aperto da un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti che sventola banane al cielo. «Ci hanno ridotto a una repubblica delle banane», dice Beatrice, studentessa all’accademia. «Lo stato abbandona l’arte e la danza, proprio nel paese che dà i natali al 65 per cento degli artisti e i ballerini di tutto il mondo». 

Uno striscione recita: «Il futuro è nostro, riprendiamocelo», un altro dice «Combattiamo per studiare, nessuno ce lo può negare». Qualcuno è più ironico: «Gelmini, facci due panini». Gli studenti sono sono diretti all’università La Sapienza, dove si raduneranno in assemblea e discuteranno delle forme di protesta da adottare in viste dell’incontro di venerdì 20, nel quale saranno decise definitivamente le forme di lotta.
La piattaforma è comune in tutte le piazze d’Italia che vedono mobilitazioni degli studenti, da Roma a Napoli, da Milano a Bari a Torino a Genova. «Siamo qui per rivendicare il diritto allo studio», dice Mirko. «Abbiamo classi troppo numerose e lavoriamo male. Io sono deluso anche dai miei compagni, però: nel mio istituto su duemila studenti sono venuti qui solo in cinquanta». 
Tra la folla bandiere dell’Unione degli studenti e anche una bandiera con scritto «No ad Ahmadinejad». La sventola Ahmadi è iraniano e da due anni studia architettura a Roma. «Manifestiamo anche per la libertà del nostro popolo, faccio parte del movimento verde contro gli imbrogli alle ultime elezioni».
A Milano, invece, alcune decine di studenti delle scuole milanesi sono fermi in Via Mercanti, a poche decine di metri dal Duomo, nel centro di Milano, fronteggiati da Carabinieri e agenti di Polizia in assetto antisommossa, che hanno interrotto un corteo non autorizzato. Quattro studenti sono stati bloccati per aver rovesciato cassonnetti e provocato disordini. La protesta è contro la chiusura dei licei civici e in particolare contro lo sgombero dell’istituto «Gandhi», avvenuto sabato scorso. I ragazzi stanno scandendo slogan contro le forze dell’ordine.