(riceviamo e pubblichiamo – appello FLC-CGIL per una manifestazione nazionale – Roma – 14 novembre). Scarica il volantino: 14_novembre.pdf
La CGIL ritiene la Finanziaria 2010 presentata dal governo alle parti sociali assolutamente sbagliata e inadeguata, incapace di rispondere alla pesante crisi economica in atto. In primo luogo la Finanziaria lega i provvedimenti a risorse incerte, prefigurando così una manovra in due tempi vincolata alle risorse generate dallo scudo fiscale.
Quella dello scudo fiscale è una scelta vergognosa, a maggior ragione con l’impunità per falso in bilancio e per reati penalmente perseguibili come la falsa fatturazione. Al contrario, andrebbe rilanciata la lotta all’evasione e all’elusione fiscale e al lavoro nero, ripristinando le norme antievasione quali la tracciabilità cancellate dall’attuale governo. Occorre, poi, un’azione decisa per spostare il carico fiscale dal lavoro dipendente alle rendite e alla ricchezza accumulata da quel 10% delle famiglie che detiene il 45% della ricchezza netta totale.
Per tutto questo, ipotizzare che il rinnovo dei contratti pubblici, per i quali allo stato attuale non sono previsti adeguati stanziamenti sia subordinato alle entrate da scudo fiscale è completamente sbagliato, non solo sul piano etico, ma anche su quello strettamente sindacale.
Il decreto attuativo della Legge 15/2009 (legge Brunetta) è un grave attacco al diritto alla contrattazione nei settori pubblici e il ritorno al primato della politica nella gestione dei diritti del lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni e nei settori della conoscenza. Si tratta di una manovra sbagliata e centralistica che segna il sostanziale abbandono della contrattualizzazione del rapporto di lavoro, un attacco senza precedenti alla contrattazione, al diritto del lavoro, al sistema pubblico.
La CGIL contrasterà qualsiasi iniziativa legislativa che metta in discussione il sistema della rappresentatività. Il congelamento dell’accertamento della rappresentatività e il rinvio, deciso per legge, del voto per la elezione delle RSU, privando tutti i lavoratori e le lavoratrici delle pubbliche amministrazioni di partecipare, attraverso la scelta
democratica dei propri rappresentanti, alla contrattazione nei luoghi di lavoro;
Per queste ragioni, rilanciamo le nostre priorità:
1) L’istituzione di una task-force a Palazzo Chigi per le crisi aziendali e settoriali e per difendere l’occupazione, anche con l’obiettivo di realizzare l’impegno ad evitare i licenziamenti;
2) L’allargamento e l’estensione degli ammortizzatori sociali a chi oggi ne è escluso, nel quadro di una riforma organica degli stessi, a partire dal passaggio da 52 a 104 settimane nell’utilizzo della CIG ordinaria e dall’aumento dei massimali previsti e dal prolungamento dell’indennità di disoccupazione a chi sta esaurendo il periodo.
3) La riduzione immediata delle tasse sul lavoro e sulle pensioni da collocare all’interno di una riforma strutturale del fisco ripristinando una piena progressività dell’intero sistema fiscale.
4) Un rinnovato impegno per il Mezzogiorno che si incentri su nuovi investimenti a partire dalle infrastrutture che sostengano l’occupazione e lo sviluppo anche attraverso agevolazioni fiscali.
5) Una politica industriale che sia incentrata su produzioni, ricerca e sviluppo delle tecnologie verso l’ambiente, verso la salute e, più in generale, verso tutte le innovazioni di prodotto e di processo fondate sulla valorizzazione dei saperi e della conoscenza.
6) Va ridefinito il finanziamento sanitario che le stesse regioni valutano sottostimato di oltre 7 miliardi per il 2010 – 2011 proseguendo l’esperienza dell’attuale patto per la salute e ricostituendo il fondo nazionale per la non autosufficienza.
7) chiudere i contratti ancora aperti e rinnovare quelli scaduti sulla base delle piattaforme elaborate dalla FLC Cgil e rivendicare, nella ridefinizione dei comparti, la costituzione del comparto unico della filiera conoscenza, a partire da scuola, università, ricerca e Afam.
PER LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA SINDACALE, PER LA DIFESA DEL CONTRATTO NAZIONALE, CONTRO I TAGLI DELLA LEGGE 133/2008, PER RESPINGERE GLI ATTENTATI DEL MINISTRO BRUNETTA ALLE RAPPRESENTANZE SINDACALI NEI LUOGHI DI LAVORO
MANIFESTIAMO A ROMA IL 14 NOVEMBRE
Partenza da Milano (piazza Cadorna MM1 – MM2) ore 6.30 di sabato 14 novembre.
Rientro ore 6.30 di domenica 15 novembre. Per prenotazione posti in pullman
tel. 0255025438 ; fax 0255025429; mail: milano@flcgil.it