I diversamentestrutturati
incontrano studenti e lavoratori degli atenei milanesi
3 dicembre alle 16:30
in via Festa del Perdono, aula 211
Assemblea dell’Onda milanese
(scarica il volantino: 117434-diversamentestrutturati_DEF2.pdf )
La Controriforma che il Governo ha in serbo per l’Università non ha ormai più segreti
per nessuno. In linea con la politica di sistematica destrutturazione e svendita di quel
poco di stato sociale che rimane in questo paese, essa si ridurrà a un pallido simulacro
legislativo, nella sostanza una mera legittimazione dei tagli genialmente concepiti da
Giulio “mani di forbice” Tremonti. Per quanto drammatica, la trasversalità dei tagli
unisce, per la prima volta dopo molti anni, soggetti che fino ad ora avevano sempre
faticato a coordinarsi: insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, personale non
docente, lavoratori del comparto amministrativo, ricercatori non strutturati, studenti.
Definisce inoltre in maniera ben chiara quale sia l’obiettivo della nostra mobilitazione,
ovvero la legge Finanziaria, strumento principe con il quale il Presidente del Consiglio
intende sbarazzarsi dell’Istruzione e della Ricerca pubbliche, gli ultimi ostacoli
all’omologazione e alla cancellazione di qualsiasi coscienza critica nel nostro paese.
Tuttavia, la nostra iniziativa non può e non deve ridursi alla difesa dello status quo,
offrendo così facilmente il fianco alla critica di chi nasconde dietro a strombazzati
propositi di riforma e trasparenza il preciso intento di introdurre un principio di
disuguaglianza nella fruizione e nella condivisione di un bene che deve essere per sua
natura pubblico e disponibile a tutti, cioè la cultura. L’occasione di una così ampia
convergenza di energie e di saperi va sfruttata per elaborare la nostra pars
construens.
La creazione di una Riforma dal Basso significa pensare a quello che vorremmo e a
come riuscire a costruirlo, per affiancare alla lotta contro i tagli la nostra battaglia per
cambiare l’università. Adesso e’ il momento della proposta reale, di costruzione dei
contenuti, della nostra idea di università, delle nostre rivendicazioni. Per fare questo
dobbiamo avere la capacita’ di articolare proposte che siano il riflesso di uno studio
serio.
Questo processo vive dell’incontro e del dialogo con tutte le componenti
dell’università, lavoratori, studenti, ricercatori.
Invitiamo tutti gli studenti e i lavoratori degli atenei milanesi a un
incontro-assemblea per discutere e ragionare insieme sulla
costruzione di un percorso comune di riforma dal basso dell’università
(a partire dai temi emersi dai workshops di Roma su didattica, welfare,
formazione e ricerca. Per consultare i documenti:
http://ateneinrivolta.org/content/le-poposte-dellonda-i-documenti-deiworkshop-
dellassemblea-nazionale-di-roma).
Dar vita a questi ambiziosi obiettivi significa arrivare al 12 dicembre, giorno
dello sciopero generale, forti di idee, proposte e strategie. Avendo costruito
quello che siamo, e soprattutto che saremo!