Da Repubblica on line
Il riconoscimento istituito nel 1968 alla memoria del fondatore del Premio è stato
assegnato agli americani Elinor Ostrom e Oliver Williamson
Il Nobel per l’Economia per la prima volta a una donna
La giuria: "Hanno dimostrato come le analisi economiche possano far luce
sulla maggior parte delle forme di organizzazione sociale"
di ROSARIA AMATO
Elinor Ostrom
Elinor Ostrom è nata nel 1933 e insegna all’Università dell’Indiana. Il riconoscimento è dovuto in particolare, si legge nella motivazione, "per aver dimostrato come la proprietà pubblica possa essere gestita dalle associazioni di utenti". Il fatto che il suo sia il primo Nobel al femminile è una circostanza che vale la pena di sottolineare, afferma Cecilia Maria Guerra, docente di Economia Pubblica all’Università di Modena: "Di per sé si tratta di un’innovazione epocale. Se lei pensa che fino a 15 anni in Italia c’erano solo due donne professore ordinario, l’acquisizione femminile di un peso nell’ambito delle discipline economiche è così recente…E’ un fatto epocale, – ripete la professoressa Guerra, che è anche redattore del sito Lavoce.info – che dimostra non tanto l’attenzione della Commissione di Stoccolma, ma il fatto che le donne contino di più nell’economia".
Ne è convinta anche Rita Santarelli, vicepresidente esecutivo della Luiss: "Credo che sia certamente un segnale positivo, che va nella direzione di un’attenzione di genere. Certo, è abbastanza lontano il traguardo di una parità tra docenza universitaria maschile e femminile, in particolare nel settore dell’economia. Per di più il problema non è quante donne ci siano, ma quante donne riescano ad assumere una posizione di rilievo. Noi in Luiss abbiamo un prorettore donna, è già un segnale. In altre università non se ne parla nemmeno. Però il numero di studentesse iscritte alla facoltà di Economia è in costante aumento, e molto spesso le donne sono più brave e più brillanti e prendono la laurea in minor tempo".
”Le ricerche realizzate da Elinor Ostrom e Oliver Williamson hanno dimostrato che le analisi economiche possono far luce sulla maggior parte delle forme di organizzazione sociale”, ha detto la giuria. Che ha compiuto una scelta innovativa, assicura Cecilia Maria Guerra: "Ho apprezzato molto la scelta, che dimostra un’apertura rispetto all’approccio tradizionale. Infatti le teorie di Ostrom e Williamson valorizzano una serie di fattori che arriscono il modello tradizionale, fondato su soggetti che massimizzano l’utilità o massimizzano i profitti. L’idea fondante di soggetti, persone o enti, che si muovono in un mondo perfetto, non riflette la realtà. Studiare i problemi di governance permette di analizzare la complessità delle relazioni fra i fattori econonomici: non ci sono individui atomistici che operano in mercati perfetti. E poi si introduce il fatto che bisogna dar peso non solo agli individui, ma anche alle istituzioni". E ai semplici cittadini, anche: "I burocrati a volte non hanno le informazioni corrette – ha spiegato più volte Elinor Ostrom – mentre i cittadini e gli utilizzatori delle risorse le hanno".
Insieme al premio, ai due vincitori vanno 10 milioni di corone svedesi, che equivalgono a poco meno di 1 milione di euro. L’anno scorso la Royal Swedish Academy of Sciences aveva premiato Paul Krugman, professore presso la Princeton University, per i suoi studi sul commercio internazionale.