Un gruppo di manifestanti ha occupato questa mattina [26 marzo] la sede
centrale dell’Abi (Associazione banche italiane) a Roma, in piazza del
Gesù.
Una cinquantina di dimostranti è entrata negli uffici della struttura, al primo piano, calando uno striscione dalle finestre.
Altre centocinquanta persone, rimaste davanti all’ingresso della sede, hanno bloccato il traffico su via del Plebiscito.
Dopo un’ora di trattative, spiega Cristiana, una delle manifestanti,
l’Abi ha accettato un incontro con una delegazione. "Ci si è
riaggiornati a lunedì prossimo", annuncia la dimostrante, spiegando che
alla riunione parteciperanno alcuni funzionari dell’Abi che si occupano
di mutui. Intorno alle 13 il blocco del traffico è stato tolto e i
manifestanti hanno lasciato la sede dell’Associazione.
I dimostranti chiedono all’Abi di adottare iniziative per facilitare
l’erogazione dei mutui per famiglie monoreddito, precari, studenti e
immigrati.
A promuovere la manifestazione è stato il ‘comitato romano contro il
G8’, un coordinamento di associazioni studentesche, di precari e di
sindacati di base. "Chiediamo all’Abi – spiega il comitato in una nota
– un tavolo di trattativa che discuta il blocco dei mutui per i
cittadini e le cittadine in sofferenza, mentre al Governo italiano
impegnato nel G8 di Roma chiediamo lo stop al finanziamento degli
speculatori e un reddito sociale per precari e disoccupati. L’Italia –
sottolinea – è, insieme alla Grecia, l’unico Paese europeo a non
garantire la continuità di reddito ai cittadini".
Il Comitato ricorda inoltre la manifestazione di domani, sabato, che partirà alle 15 da piazza della Repubblica.