Lezioni in Piazza Affari/2

E il 24 marzo, lezioni in piazza alla Borsa di Milano.

Euforia alla Borsa di Milano: salgono le azioni in tutta Europa, interessate soprattutto banche finanziarie. L’autorità della Borsa invece caccia un’azione di importante valore culturale, temendo un attacco che possa provocare l’instabilità dei mercati, soprattutto una rivolta dei debitori.

Eh si, perchè è proprio schiavizzando milioni di persone tramite il debito che i banchieri si garantiscono i loro enormi profitti. Questo il tema della lezione tenuta oggi alla Borsa di Milano dalla “debt generation”, per inaugurare una tre giorni di mobilitazione che coinvolge tutta Europa. Da Londra a Milano, il Knowledge Liberation Front punta il dito contro il capitale finanziario vero padrone dell’economia globale: hanno salvato le banche con i soldi dei cittadini, hanno venduto interi paesi tramite il debito pubblico, si sono arricchiti cancellando il welfare, la cultura e l’istruzione pubblica; e costringendo tutti quanti ad indebitarsi, in una catena continua di prestiti d’onore, mutui e tassi d’interesse, multe, ipoteche.

La lezione però non è piaciuta ai prestigiatori di Piazza Affari, che prontamente si sono fatti coadiuvare dalle forze dell’ordine: prima di tutto hanno allontanato la stampa e le telecamere, e a seguire in malo modo i professori e gli studenti. Intanto i funzionari dichiaravano che la borsa è un luogo privato. Peccato però che tutti i loro enormi profitti siano garantiti dalla somma dei nostri miseri risparmi e dai debiti che contraiamo, e le loro ricchezze vengano prodotte dalle nostre intelligenze, dal nostro lavoro, dalla nostra cooperazione.

Se in tutta Europa i giovano occupano le banche è perchè vogliamo riprenderci il denaro che ci spetta, e le ricchezze che noi produciamo. In Italia più che altrove il potere economico coincide con quello politico e con quello mafioso. Per questo invitiamo tutti a scendere in piazza, domani come ogni giorno, e pretendere l’esilio del rais e la confisca di tutti i suoi beni, per restituirli a cultura, welfare e istruzione pubblica.

25 marzo ore 9.30 Largo Cairoli – Cacciare il Tiranno è Possibile: Que Se Vayan Todos

 

This entry was posted in alleati destrutturati, rassegna stampa. Bookmark the permalink.