Atenei, la rabbia degli studenti
“Tagli alle borse studio 2011” Secondo il coordinamento universitario Link, nell’ultima Finanziaria si stanziano poco più di 25 milioni di euro per l’anno 2011-2012. Nel 2009 erano 99 milioni. Il ministero smentisce
di SALVO INTRAVAIA
“IL GOVERNO ha deciso di cancellare definitivamente il diritto allo studio in Italia”. Dal prossimo anno le borse di studio in favore degli studenti universitari potrebbero subire un drastico taglio. La denuncia arriva dal coordinamento universitario Link. Ma dal ministero arriva una secca smentita: “I fondi saranno regolarmente garantiti”.
Secondo gli studenti universitari “l’ultima manovra finanziaria, approvata in Consiglio dei ministri il 14 ottobre, stanzia infatti solo 25.731.000 euro per il diritto allo studio per l’anno 2011/2012”. In poche parole, “a seguito delle ultime manovre governative il fondo ministeriale per il diritto allo studio passa da 246 milioni di euro del 2009 a 99 milioni nel 2010 e i 70 milioni” già previsti per il 2011 negli anni precedenti adesso si riducono a poco meno di 26.
“Ma evidentemente a Tremonti non bastava”, commentano i ragazzi. “In due anni – proseguono – il taglio operato dal governo è quindi pari al’89,54 per cento e per il 2013 sono previste risorse per soli 12.939.000 euro”. Ma quanti sono in Italia gli studenti che fruiscono di agevolazioni economiche per proseguire gli studi? E quanto ricevono in media dallo stato? “In Italia – spiegano dal Link – gli idonei che avrebbero diritto alla borsa di studio sono 184.043. E se dovessimo dividere le risorse per il numero di studenti che per legge hanno diritto a una borsa di studio con cui pagare trasporti, alloggio, libri, potremmo affermare che il governo stanzia 70 euro a testa”.
“Si tratta – fanno notare – di studenti meritevoli e con redditi bassi, che per proseguire i costosi studi non hanno altra speranza che la borsa di studio”. In effetti, da qualche anno a questa parte le tasse universitarie sono progressivamente aumentate e dall’ultimo bollettino del ministero del Miur, per il 2008/2009, siamo già a quota 871 euro. Gli studenti per “impedire lo smantellamento di un diritto fondamentale” scenderanno in piazza domani a fianco degli studenti delle scuole superiori e dopodomani a Napoli, per la manifestazione in difesa della scuola pubblica promossa dal Coordinamento scuole secondarie di Roma e promosso dai Coordinamenti dei precari.
E da quando il governo ha annunciato il varo dell’ennesima manovra finanziaria le voci su possibili tagli all’istruzione si rincorrono incessantemente. Ieri, si era diffusa la notizia su un ridimensionamento anche per i fondi che garantiscono i libri di testo gratuiti agli alunni delle elementari. Ma il ministero smentisce in maniera secca entrambe le cose. “Le dichiarazioni di alcuni esponenti del Pd sui tagli ai libri di testo gratuiti per la scuola elementare e sulla riduzione delle borse di studio universitarie sono prive di fondamento”, dicono da viale Trastevere. “Per entrambi i settori, i fondi saranno regolarmente garantiti”.
(28 ottobre 2010)
Borse di studio tagliate del 90%… ecco cosa ne pensano gli studenti:
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