La riforma della Gelmini, ovvero “i tagli che ho fatto per ingraziarmi Tremonti”

Articolo di Alessandro.

Leggo dal Corriere.it una bella conversazione tra la nostra e Bisignani…non è che mi stupiscano queste parole, d’altro canto le centinaia di migliaia di studenti e ricercatori che sono scesi in piazza dal 2008 in poi lo sapevano bene.
Ma certo sentirlo dire da lei fa tutto un altro effetto:

«È l’8 ottobre scorso. Bisignani chiama il ministro dell’Istruzione e parlano della lite con «Fortunato» che dovrebbe essere il capo di gabinetto di Giulio Tremonti.
Bisignani: Ti volevo solo dare un bacio, perché tra ieri che ti ha fatto arrabbiare Tremonti e mani su Vecchione, dico, fammi dare alla mia amica un bacio forte… Hai fatto bene a trattare a pesci in faccia Fortunato insomma sei stata proprio brava
Gelmini: Guarda ma non è finita Luigi, perché io non mi faccio trattare come Bondi, mi dispiace… Questo Fortunato è un cafone, maleducato e anche impreparato perché alla fine siccome non studia i dossier e non sa i tagli che ho fatto e i risparmi che ho fatto, lui si è permesso, dopo che io mi ero praticamente prostituita per costruirmi un rapporto con Tremonti, lui è andato a dirgli che io facevo la furba e stavo facendo emendamenti per moltiplicare e quindi figurati Tremonti no? È impazzito… Al che io gli ho detto: scusa siccome questa cosa la so perché c’era una persona amica quando le ha pronunciate… lui resta un capo di gabinetto, io sono il ministro, com’é che mi tratta come se fossi sua… non va bene»

Non va proprio bene, infatti…

Fonte Corriere.

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