I puffi finanziano la scuola pubblica (no, non è una battuta…)

Dunque è così. Ripubblichiamo questa notizia, da Università Bene Comune. Una nota catena di supermercati fa una raccolta punti per assegnare “premi” (cioè computer, stampanti, eccetera) alle scuole. Insomma, più compri in quel supermercato, più punti raccogli; più punti raccogli, più la scuola “del tuo bambino” può richiedere i premi…

“Dunque fidelizziamoci, mangiamo, consumiamo, sprechiamo, spendiamo, così le scuole potranno ottenere direttamente dai padroni di un supermercato quello che dovrebbe essere finanziato dallo Stato” Qui la notizia. E qui il volantino.

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