Appello per la liberazione degli arrestati – 2

Abbiamo sottoscritto anche il seguente appello come Coordinamento DiversamenteStrutturati

L’Onda perfetta non si arresta!
Appello in solidarietà degli studenti arrestati il 6 luglio

Nella notte tra il 5 e il 6 luglio una
spropositata operazione di polizia ha portato all’arresto di 21
studenti dell’Onda Anomala. Ciò che viene loro imputato è di aver preso
parte alla grande mobilitazione del 19 maggio a Torino contro il G8
University Summit. In quella giornata più di diecimila studenti,
dottorandi e precari dell’università hanno preso parola pubblica con un
grande corteo, per esprimere – ancora una volta, dopo le mobilitazioni
dell’autunno – la propria indisponibilità al processo di dismissione
dell’università pubblica.
 

I capi di imputazione non sono solitamente passibili di custodia
cautelare a quasi due mesi dai fatti: vi è quindi un’evidente
sproporzione tra i reati ipotizzati e l’utilizzo di uno strumento
giuridico di una certa gravità. Tale sproporzione rischia di far venire
meno i principi di garanzia democratica, che dovrebbero invece essere
riaffermati. I ventuno arrestati – quindici dei quali in prigione, e i
restanti sei agli arresti domiciliari – sono giovani studenti, la quasi
totalità dei quali incensurati.

Esprimiamo la nostra indignazione per la sproporzione di questo atto
nei confronti di chi ha semplicemente manifestato il proprio dissenso.
Soprattutto in un momento in cui giovani studenti e ricercatori sono
sempre più preoccupati per la mancanza di garanzie sul loro futuro e
per l’incerto destino dell’università pubblica.

Riteniamo doveroso affermare che siamo
dalla parte della libertà di pensiero e della libertà di manifestazione
del dissenso, così come riteniamo inaccettabile trattare ogni protesta
come un mero problema di ordine pubblico. Vogliamo affermare, ancora
una volta, che l’università è uno spazio di libertà, di confronto e di
produzione del sapere, che non può assecondare la cecità di chi crede
che tramite degli arresti si possano sciogliere le contraddizioni e i
problemi dell’università pubblica.
 
Prime adesioni:
 
– Augusto Illuminati (docente universitario – Università di Urbino)
– Alisa Del Re (docente universitario – Università di Padova)
– Sandro Mezzadra (docente universitario – Università di Bologna)
– Sandro Chignola (docente universitario – Università di Padova)
– Itala Vivan (professore, Università degli studi di milano)
– Enrico Squarcina (ricercatore confermato – Università di Milano Bicocca)

 

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